Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
Insomma, ci facciamo un'idea dell'altro/a e quella rimane, quindi quando l'altro/a si manifesta in un modo diverso da come io credo che sia.. ecco che non ci capiamo più.. e la stessa cosa avviene se ad una parola do un unico significato. Vedo solo quello e se qualcuno usa una determinata parola in accezione diversa dalla mia, ecco che non lo capisco.. bisognerebbe quindi essere aperti all'ascolto soprattutto.. e non rimanere chiusi nella propria posizione..altrimenti oltre che a limitare il significato di una parola, limito anche me stesso..
Hai detto che le parole dovrebbero essere legate alle esperienze ... ed in effetti se dico amore, lo associo alle mie esperienze, se sono stato sfortunato e ho incontrato sofferenza, mi farò l'idea che l'amore è uguale a sofferenza, ma magari, se guardo bene, posso accorgermi che non è solo quello...
Quando ero al liceo, ricordo bene, che ogni filosofo che studiavo , era una specie di scoperta... sembrava che avessero tutti ragione nel loro "filosofeggiare" secondo la loro interpretazione... e magari dicevano cose assolutamente opposte.. ma viste una alla volta, mi sembravano tutte corrette..
|
Si. Questo è ascoltare... anzi Ascoltare.
Citazione:
Originalmente inviato da 'ayn soph
quindi è ovvio che i distinguo sono molti e proprio per squesto è difficile
capire al volo l'espressione trasmessa, se la dice caio forse intende un senso, tizio ne intende un'altro e così via
e poi ci può essere il fatto che una persona sia portata per predisposizione naturale a tradurre tutti i significati e quel punto che fa?
quale deve interpretare, quello dello scherzo, dell'ironia, letterale, parabolico (non so se esiste il decoder) profondo, dialettale, modi di dire, è un bel dilemma.
|
Farsi molte seghe, ops pardon molti distinguo, su quel che vuol dire Tizio o Caio, su quale è il senso giusto in quel preciso contesto, impedisce di Ascoltare.
Per capire si deve smettere di limitare... smettere di limitare = ascoltare (tutto e non solo quel che mi ero "fissato")