Adesso dico la mia, quando ero ragazzina
ero un maschiaccio mi piacevano le arti marziali e il karate e insieme a degli amichetti imitavamo i personaggi dei film...prendevamo delle tavolette di legno e le spaccavamo col taglio della mano... così facendo mi accorsi che quando cercavo di romperla dovevo avere la massima concentrazione e che la mia forza interna partiva molto prima che la mano si muovesse e spaccasse la tavoletta...era come un'onda che partiva dal centro di me stessa e che tramite la mano si imprimeva sulla tavoletta spezzandola e a me piaceva dire che la rompevo con la forza delle mente
ma sinceramente in quel momento la mente non c'era proprio ero quell'energia che usciva da dentro e basta era una massima concentrazione di me stessa era come se il mondo scomparisse era la tensione massima di me stessa come spremuta ed espressa in quell'attimo...
ma uff a parole mi sa che non l'ho mica spiegato.