Citazione:
Originalmente inviato da jezebelius
Per quanto riguarda i rospi mi vien da pensare che, azzardando una qualche analogia, la palude potrebbe essere assunta come luogo malsano, all'interno dell'individuo, ove vige, assieme alla notte, il terreno particolare ossia l'humus adatto che serve per la sopravvivenza dell'ambiente e di tutto ciò che in questo vive, dunque anche i rospi. Rospi insomma che possono essere assunti come parte di quella personalità che fa fatica a liberarsi dei suoi animali. Una sorta di ossessione insomma.
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Questo è interessante. Il rospo vive nella palude, dove ci sono gli insetti di cui si nutre i quali, a loro volta, proliferano dove si trova il concime...
Il terreno dove c'è molto concime è adatto alle radici dell'albero che userà quell'umido fertile per salire verso la luce... quindi la questione è collegabile ai vari discorsi anche orientali sulla Radice...