Offendersi tagliarsi un parte di costrizione visiva di se?
Ma credo che faccia parte in prima della importanza personale che ognuno di noi ha ci vediamo in un certo modo e se qualcuno ce la rompe in qualche modo da questo esce un dolore come quando il nervo esce dalla sua collocazione nella spina dorsale e crea l’ernia dolorosa.
Se mi dicono una cosa che mi lacera in quel punto mi fa vedere qualcosa che non vedevo è positivo alla apertura della visione di se ma anche doloroso inutile nasconderselo.
Poi vabbè dal vederlo e curarlo e non provare più dolore è come il lavoro che facciamo quando il medico ci scopre questa “ernia” si può lavorare sul come si è formata e rettificando la postura, facendo esercizio, farla rientrare.
Mah nessuno si offende da se parte da fuori e si ripercuote dentro l’altro, se non c’è consapevolezza non c’è vera offesa c’è un riflesso chi parla offende se stesso perché di solito è una reazione al suo sentire al non accettarsi in quel modo. Ti dico che sei “così” e devi essere “così” e non “cosà” perché pure io sono “così” ma non mi piaccio e allora ti offendo nell’offenderti mi offendo anche se non lo vedo.
Se c’è consapevolezza invece credo l’offesa non sia mai un riflessi ma è come un cesello da chirurgo fatto con coscienza in modo che non crei una emorragia inutile.
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