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Originalmente inviato da Uno
La spontaneità è come l'acqua sorgiva, può incanalarsi nei ruscelli naturalmente, la si può incanalare artificiosamente in canali, ma perde le proprietà naturali quando la imbottigli o la metti nei cassoni dove sta ferma.
Uno
aforizzo ma spero che si capisca con poche parole il confine tra spontaneo, decido e meccanico
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Allora...cerco di vedere se come al solito ci ho capito qualcosa...
Insomma la spontaneità è naturale, sorgiva. Questa una volta che però la si incanala perde la sua " naturale" espressione e viene inficiata da condizioni che le indicano un percorso obbligato. Potrebbe essere, in questo caso, la personalità ad esempio che con le sue ramificazioni la fa incanalare facendole perdere, per conseguenza, la sua espressione " sorgiva".
Il meccanico invece deriva dal fatto che, gia avendo rinchiuso la sorgente spontanea, nella personalità, la costringo ulteriormente in bacini dove appunto rimane ferma e presa all'occorrenza, naturalmente senza la sua espressività naturale.
Ora facendo riferimento a ciò che è stato detto poco fa si può distinguere una ragione - e quindi forse un ragionamento - vicina/o alla spontaneità ed una, all'inverso, macchinosa, appunto non spontanea.
La prima più veloce poco condizionata dal pensiero, che altrimenti se presente la renderebbe pesante, la seconda invece, proprio perchè zavorrata al pensiero sesso risulta essere vicina all'istinto.
Quest'ultimo nella sua manifestazione, dal suo canto, individua la meccanicità, nello specifico, del gruppo. Potrebbe indicarsi, in questo senso, ciò che accade allo stadio per i tifosi ossia libero sfogo degli atteggiamenti istintuali.
Insomma la si potrebbe intendere come una scala su cui ci si muove in conseguenza della elasticità, o poco pensiero, o della rigidità, perchè macchinoso è il pensiero, dell'Agire. Pensiero che nel gruppo, appunto perchè soppresso - mi pare di capire - dall'istinto lascia libero spazio a questo.