Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Se io dono perchè voglio il bene di colui al quale dono, potrei regalargli una pistola se so che gli serve per difendersi, ma non gliela regalerei se sapessi che vuole suicidarsi.... se io invece donassi solo per star bene io, sentirmi bene, gliela regalerei comunque... tornando alla tua frase sopra Ayn che senso avrebbe che io gli regalassi la pistola senza colpi? Rischierei anche andasse a cercare colpi da altre parti, magari colpi pure non adatti....
In certi casi è meglio perfino non parlare di pistole...
poi se altri gliene parlano, allora io sono responsabile se non cerco di avvisare dei possibili risvolti... ma se questo continua a giocare con la pistola e si spara su un piede cosa posso fare? Sorvegliarlo tutto il giorno? Togliergli la pistola con la forza? (se è un bambino si).
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Insomma la responsabilità in questo senso deve essere intesa fino ad un certo punto, cioè fino a dove siamo in grado di arrivare, punto che vien fuori dalla disponibilità dell'allievo( per quanto è disposto) a ricevere. Insomma non ci si può spingere, mettiamo il caso, troppo a donare perchè quel dono potrebbe, anzicchè fare bene, danneggiare l'allievo che lo riceve.
Sono responsabile fino a dove il mio aiuto viene accettato. Oltre non esistono i sensi di colpa, poichè ho cercato di aiutarlo ma il mio dono( o aiuto) può o non può essere gradito qualora si tratti di un adulto.
Un bambino, al contrario, poichè non ha capacità di elaborare ciò che gli arriva può anche essere "forzato" a fare o non fare determinate azioni.