Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Stiamo cercando di dire qualcosa a noi stessi? O addirittua stiamo cercando di offendere noi stessi?
Intendo che una buona domanda da farsi, quando per esempio cerchiamo il punto debole altrui o anche solo constatiamo un difetto è quale parametro stiamo usando? Con chi stiamo realmente parlando?
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In questo caso credo che si possa fare un'analogia.
Fare un complimento ad una persona, ad esempio affermare che è gioiosa, non è altro che assumere il pretesto per farlo a noi stessi.
Allo stesso modo offendere una persona( qualsiasi) non è altro che il pretesto per parlare a noi stessi, considerandoci, come "qualcuno " estraneo alla nostra personalità.
Insomma si approfitta, indirettamente, dell'altro per bypassare la nostra personalità che in quel momento, se cercassimo di vederlo direttamente, potrebbe risultare uno scudo.
Da questo si tende, secondo me, ad utilizzare( le qualità, in questo caso l'offesa, dell') l'altro per evidenziare, in noi stessi, i punti che individuano una sorta di confine tra quel che siamo e quel che mostriamo.