Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Si, hai ragione. Concordo pienamente.
Una domanda mi resta, riferita al discorso sulla "propria natura" e cioè: ok la formica agisce correttamente nel non aiutare la cicala dato che il vero aiuto è proprio quello di non aiutarla, ma la mancanza di coscienza della cicala nel seguire-subire la propria natura e godersi l'estate è forse assente nella formica? Avrebbe la formica potuto non fare la formica d'estate e divertirsi invece? Ne era tentata?
|
In effetti anche la formica è assente di coscienza, agisce come dici per sua propria natura-istinto. Subisce anche lei come se non avesse scelta. La coscienza porta ad una scelta, mentre entrambe seguono ciò che sanno fare e basta.
Anche l'uomo segue la propria natura, segue i propri istinti e proprio uscire da questi istinti è rendersi conto di ciò che potremmo fare fuori dall'abitudine.
Comunque è carino notare come in effetti entrambe (cicala e formica) abbiano collaborato l'un l'altra a farsi notare un aspetto di loro stesse... quindi collaborazione alla fine c'è stata, non amorevole, non con sorrisi, ma molto più importante se vogliamo vederla..