E' un circolo viziosissimo questo che descrivi. Gratificarsi, sedersi sugli allori per non muoversi finchè non c'è una seconda spinta, una seconda partita. Il problema però è che come un video gioco, se ripeti sempre la stessa partita non superi mai il livello. Il limite.
Come se tutto finisse con la percezione che abbiamo mosso un passo o che gli altri si siano accorti, e quindi ci gratifichiamo, ci accontentiamo. Non cerchiamo più di superare il limite sempre dando il massimo ma ci soddisfiamo notando che gli altri si sono accorti di noi.
Non facciamo mai per noi stessi. Ci si muove se il pubblico acclama.
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