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Originalmente inviato da Ray
Però la vera repressione, almeno in psicologia, implica che io non so di reprimere. E' qualcosa di simile alla rimozione. Ho ricacciato giù talmente tante volte e tanto forte che è diventato un meccanismo automatico, difficile da vedere e ancor più da fermare. Quel che reprimo quindi non trova sfogo e viene compresso... e prima o poi salta fuori aprendosi strade sue a me ignote (non come il pulire che so di farlo) e bum, attacchi di panico (in caso della rabbia) e altri sintomi poco carini in molti casi.
Quando inizio a vedere che reprimo qualcosa già la questione cambia, non che smetto di reprimere se è automatico ma inizio a lavorarci su, come si diceva sopra. Il fatto è che lavoro su quel che riesco a non reprimere, quel che riesco a "liberare"... è quello che re-incanalo sperando che si tiri dietro il resto...
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Reprimere significherebbe quindi avere le "valvole di sfogo" chiuse, e quindi comprimo, schiaccio tutto finchè in qualche modo quell'eccesso di energia sfoga da sè se io non sono capace di farlo
Quando inizio a vedere quel che sto reprimendo, teoricamente se con uno sforzo inizio a non reprimerlo più, potrò già vedere qualche risultato, poi dovrei imparare a gestire diversamente ...
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Originalmente inviato da Ray
...è quello che re-incanalo sperando che si tiri dietro il resto...
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Non mi è molto chiaro questo passaggio, me lo spiegheresti per favore?