Citazione:
Originalmente inviato da Era
ps. piccola provocazione Jez
ma non eri tu che dicevi che anche in erboristeria
si trova il carciofo preparato?
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Hai ragione. Intendevo anche che esistono questi prodotti ma la verità è che sono ottimista: ancora penso alle erboristerie di " una volta"
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Ecco come dice Uno, ossia che il corpo non ha bisogno di zucchero come evidentemente non ha bisogno della nicotina e dunque del fumo, si potrebbe vivere anche senza. Allora perchè zucchero a "go go" e soprattutto il dolcificante ha trovato terreno fertile?
Mi sa allora che, a prescindere dalle informazioni specifiche non fornite se non con le ultime ricerche sull'aspartame, la responsabilità va al consumatore e solo dopo alla multinazionale. Questa ha, per cosi dire, "sfruttato" una mancanza del suo utente alla fin fine.
Effettivamente se si considera l'aspartame come una scorciatoia, come ben dice Gris, è ovvio che la politica di mercato adottata è remunerativa per l'azienda.
La questione adesso è: siamo pronti ad essere più attenti a ciò che beviamo e mangiamo ed in casi più estremi "bollare" un certo prodotto? Ben lontani dal panico generalizzato, mi riferisco invece alla possibilità di essere più attenti a ciò che si compra ossia meno maccanicizzati da automatismi che partono quando meno ce lo aspettiamo ( credendo illusoriamente che questi siano la normalità e che rappresentino le nostre reali scelte o ancora non rendendoci conto del meccanismo stesso).
Siamo pronti a dire ( ed abbandonare se il caso ) questo si e l'altro con aspartame no? Quanto potrebbe incidere una scelta di questo tipo vale a dire mettere al bando in ogni sua versione l'aspartame visto che, a confronto con la nicotina contenuta nelle sigarette e queste ultime pur se largamente diffuse si può dire che sono avvicinate per libera scelta, è presente in gran parte dei prodotti che mangiamo?