Un intervento chirurgico contro la depressione
Pare che sia riuscito con successo il primo intervento chirurgico contro la depressione, che consiste nell'applicazione di un pace-maker nel collo, che va a stimolare il nervo vago, da delle scariche elettriche in grado di stimolare la reattività cerebrale ad intervalli regolari che vanno dai 20 secondi ai 5 minuti. Questo intervento è stato studiato per i pazienti affetti da depressioni più gravi (quelle che portano al suicidio) e refrattarie ad ogni tipo di terapia farmacologica... pare insomma che l'intervento sia adatto alle persone più anziane, che soffrono da tempo di questa malattia, e che siano in gravi condizioni. E sembra che questo intervento non abbia praticamente nessun effetto collaterale.
Lo chiamano l'intervento anti-suicidio, quasi come se avesse del miracoloso. A me questa notizia lascia un po' perplessa.. perchè è come dare la pillola della felicità "perenne", senza andare a vedere le cause della depressione. Soprattutto.. se il pace-maker per qualche motivo smettesse di funzionare, e il paziente non se ne accorgesse.. quali potrebbero essere le conseguenze?Mi sembra un po' come la pillola che toglie il mal di testa... toglie il dolore ma non la causa.. e alla base di una depressione più o meno seria, c'è sempre qualcosa che non dovrebbe essere sottovalutato a mio parere..
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