Citazione:
Originalmente inviato da 'ayn soph
Mi suona pure che secondo la scala che prendi, tutto è relativo.
Ad es. il nostro udito ha un range e oltre a quello non sente, la vista idem e così via dicendo, cioè quello che tu chiami peccato, sta dentro la nostra scala da 1 a 100, ma chi sta sotto o sopra quella scala lo considera altro.
Quello che voglio dire il nostro modello di perfezione è relativo alla stato in cui viviamo, per livelli inferiori il nostro stato risulta più perfezione mentre per livelli superiori non è più perfezione. Quindi che cosa è il peccato? Se lo vogliamo oggettivare faremo una classifica con in fondo i delitti più efferati e in cima delle piccole mancanze di amore ovvero di non peccato ma neanche di bene.
|
No non ti suona, continui a parlarmi di azione del peccato quando io ti dico che esiste una condizione peccato a prescindere dall'azione. Condizione non intendo che uno è peccatore in senso di colpa senza aver fatto nulla.
Ecco "colpa" è ciò che ci divide (ma mica solo te e me... quasi direi il mondo e me... ma non voglio sentirmi speciale
) nel modo di vedere questo concetto
We che non ti suona mica è un problema, potrei essere io a farmi suonare una cosa non giusta.