Citazione:
Originalmente inviato da griselda
Anche a me le condizioni atmosferiche creano uno sfasamento come se fosse lagato ad delle immpressioni registrate. ( però anche superman per ricaricarsi aveva bisogno del sole ) anche la luna incide se glielo lascio fare.
Poi c'è l'apatia che secondo me è diversa dalla stanchezza.
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray
A me sembra di individuare due stanchezze diverse, tanto diverse che servirebbero due parole.
Una stanchezza, che è la solita, non è vera stanchezza.
Non è mancanza di energia, ma stangnazione della stessa. Non circola o circola troppo poco e da una sensazione di mancanza e di richiesta di fatica per attivarsi, ma è un po' simile al motore di una macchina che non si usa da tempo... anche se c'è il pieno di benzina (energia) fa fatica a mettersi in moto. Questa stanchezza da svogliatezza e tutti i suoi conseguenti ingrandimenti... pigrizia, senso di depressione ecc.
L'altra stanchezza, che è quella che mi sembra vera, dipende dalla resistenza del corpo. Se l'energia circola bene, o magari un po' troppo svelta, il cavo (corpo) si surriscalda e anche se c'è ancora energia disponibile interviene un certo logorio che richiede un raffreddamento momentaneo... ma questa stanchezza non da sensazioni o emozioni negative, richiede riposo e stop, di solito si sta bene, si dorme bene, si può anche essere soddisfatti.
E' molto rara... infatti molto raramente ci stanchiamo davvero.
Aggiungo che noto in me dei vari gradi di stanchezza, derivanti sia dal primo tipo che dal secondo spesso misti ma più quella finta, dal cambio delle condizioni atmosferiche, quindi da fattori non dipendenti dal mio consumo o utilizzo.
Non conta solo il cavo ma anche la tensione al quale viene sottoposto...
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Effettivamente pensandoci l'osservazione, anche postuma, potrebbe aiutare abbastanza nel cercare o verificare una dinamica.
La pigrizia, in un senso che probabilmente si può anche identificare dalle parole di Ray, la vedo, la sento, come una specie di serbatoio.
Nel " non fare" allora, nell'immobilità di quella energia che circola male o che circola poco, si potrebbe identificare questa specie di raccoglitore fino ad un punto oltre il quale il " motore" si attiva!
Potrebbe essere vista o sentita in questo modo?
E' vero...nel mentre " siamo pigri" non c'è nulla o quasi che interessi, però appena, come dire..., s'è riempito questo raccoglitore...si riparte; si ritorna in moto, ci si muove.
Quindi non posso dire che nel momento in cui mi sento pigro, sono apatico, in quanto pure se nella immobilità della pigrizia c'è una sorta di tensione. Un vibrare particolare. L'apatia invece evidenzia uno scorrere che non da alcuna sensazione.
Mi pare si possa dire, come dice Gris, che l'apatia rappresenta una dimensione altra, "senza senso" rispetto alla pigrizia.
La stanchezza ed il suo ingrandimento, la pigrizia appunto, risultante della mancanza di volontà in una direzione, mi da l'impressione, a volte, che " attivi" il suo procedimento, di proposito...ma magari ho osservato male...oppure parzialmente.