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Originalmente inviato da Ray
Credo che per capire bene sta faccenda si debba prima di tutto riuscire a focalizzare la parte di Moon che ho nerettato. Penso sia li il confine tra meccanicità e possibilità di fare qualcosa... come dice Uno, provare ad interessarsi anche a ciò che non è nelle nostre corde.
Il fatto è che solo per arrivare a questo confine si deve studiarsi e capirsi mica poco. Per esempio ci sono corde e corde... certe cose miinteressano o mia nnoiano costantemente, per certe altre pare che le mie corde cambino... ciò che mi annoiava ieri mi interessa oggi. La possibilità di modificare queste corde è sostanziale non vi pare?
Inoltre, sempre per fare un passo indietro. Ci si rende conto psesso facilmente di cosa fa risuoanre le nostre corde e cosa no, ma non si ha idea del perchè e del come... ovvero del meccanismo. Non sappiamo neanche perchè ci piace un gusto di pizza e l'altro no. Ma sappiamo bene che ci piace e tanto ci basta. Però credo che finchè non approfondiamo questo non riusciremo a sviscerare tutta la meccanicità.
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Citazione:
Originalmente inviato da Uno
A dirla tutta ci si accorge meglio (solo, direi) quando le corde non risuonano... o quando ciò che le potrebbe far suonare bene non è a portata di mano.
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Credo che ci rendiamo conto quando le corde non risuonano perchè sentiamo stridere ,altrimenti una cosa diventa "normale" farla, o frequentare una persona è piacevole in maniera "naturale", stiamo bene con questa persona, abbiamo sempre argomenti di cui parlare etc..
Se è una questione di vibrazione, come suggeriva Ray nel suo post, significa che se una cosa ci annoia, per fare in modo che ci interessi dobbiamo cercare di modificarla.. e forse, nel momento in cui dalla noia si passa all'interesse ci riusciamo, andiamo a toccare le corde volontariamente?. O anche di "amalgamare" qualcosa.. quando una cosa stride, l'istinto a me porta ad allontanarmi da essa, se mi forzo di andarle incontro, dopo un po' entra nelle mie corde. Ma anche qui poi diventa abitudine meccanica?
Resta il discorso della meccanicità. A me puo' piacere la pizza margherita, ad un altro la pizza napoletana. In questo si torna a parlare di gusti personali, gusti che variano di persona in persona. A me verrebbe da pensare che anche questo sia un discorso di vibrazioni, in effetti anche i gusti cambiano, ma accade senza che ce ne accorgiamo.
Una cosa che ho notato su di me, per esempio è che mi prima mi interessavano i film horror (come se avessi bisogno di qualcosa di molto forte per scuotermi... ), adesso mi infastidiscono quasi, o mi annoiano
Ma non ho controllo su queste cose.. accadono e basta.
Se riuscissimo a trovare da dove parte la meccanicità, si potrebbero quindi anche vedere i motivi di queste variazioni credo...