Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Credo sia una questione di tensione. Il piacere viene da uno stimolo, uno scorrere, una frizione. Quindi un passaggio di energia. Reggiamo quel che possiamo, oltre può anche diventar dolore (la sottile linea tra piacere e dolore putrebbe essere la nostra capacità di tenuta, la "portata"). Il godimento scarica questa tensione.
Messa così il piacere può essere la rincorsa al godimento (una delle, ce ne possono essere altre) e migliore è la rincorsa più alto il salto che possiamo fare. Magari abbastanza alto da essere "vero" godimento, che ci porti "fuori" come diceva Cassandra.
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A leggere questo mi è venuta in mente una molla, più è compressa più in alto salta una volta lasciata andare, maggiore il godimento.