Citazione:
Originalmente inviato da Uno
1. Non avrai altro Dio fuori di me
2. Non nominare il nome di Dio invano
3. Ricordati di santificare le feste
4. Onora tuo padre e tua madre
5. Non uccidere
6. Non commettere atti impuri
7. Non rubare
8. Non dire falsa testimonianza
9. Non desiderare la donna d’altri
10. Non desiderare la roba d’altri
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In questi 10 comandamenti c'è una premessa :
"
Io sono il Signore Dio tuo" e se non si parte da questo presupposto gli altri comandamenti non servono, a mio vedere...
Implica il fatto che prima di tutto è necessario accettare Dio come nostro, o come mio, chi è fuori da questa ottica e non riconosce Dio si mette appunto al di fuori di Dio, su un binario che porta al rifiuto di Dio, oppure, come le parole pronunciate dal serpente nel giardino di Eden, "diventerete come Dio" presuppone che si può escludere Dio e diventare il Dio di se stessi.... o farsene altri a proprio piacimento....
2. Non nominare il nome di Dio invano
Levitico 19:12
Non giurerete il falso servendovi del mio nome; perché profaneresti il nome del tuo Dio. Io sono il Signore.
Questo è un modo di nominare il nome di Dio invano....
Non nominarlo invano siginifica anche chi ad ogni occasione pronuncia il suo nome e poi non segue i suoi comandamenti.... quindi lo nomina a sproposito...
E' come se qualcuno pronunciasse il mio nome senza nemmeno conoscermi, o che non si preoccupasse di seguire i miei comandamenti per farlo vivere sereno e felice....
In quanto al nome di Dio, "Io sono colui che è" mi fa venire in mente la riflessione che se si inquadrasse più spesso Dio in questo nome, sarebbe più difficile nominarlo invano, perchè presuppone un essere senza tempo sempre presente e che fa esistere tutte le cose....