Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Come in tutte le cose anche della responsabilità ne esiste una relativa e una assoluta, .............................................Sono responsabile di ciò che accade a tizio è un rapporto relativo, il tutto dipende da come io mi comporto con lui, da quello che lui capisce, dalla situazione in cui si trova e che perciò condiziona quello che di me vede, da ciò che vorrei dire ma non dico e magari manifesto in maniera implicita... e chissà quant'altro... ho fatto solo alcuni esempi.
Se invece prendiamo in esame il rapporto con noi stessi Sono responsabile della mia intenzione è una responsabilità assoluta, sempre che io mi conosca ovviamente, se io non ho lati di me non conosciuti (che siano bianchi o neri) sono in grado di valutare che la mia responsabilità è determinata dal grado di intenzione risolutiva che io applico al problema, in soldoni se io metto tutto me stesso nell'agire correttamente non ho responsabilità, non devo colpevolizzarmi se le cose non vanno bene, non posso far altro che accettare la Volontà... però sia chiaro che devo metterci tutto il mio impegno,
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Insomma riprendendo un attimo questo discorso....
Sono Responsabile in maniera Relativa nei confronti di Tizio sia per il mio modo di comportarmi ( che poi dipende sicuramente anche dal grado di conoscenza che ho di me) ma anche da ciò che Tizio appunto " capisce " dalle mie parole e dal mio comportamento.
In sostanza ciò che è rivolto all'esterno - appunto a Tizio - determina una Responsabilità Relativa.
Al contario, parlando di Responsabilità Assoluta, il parametro che ne determina una maggiore o minore è individuato dall'Intenzione che metto per la risoluzione di una questione.
Posso dire a questo punto che, in ogni caso, la Responsabilità è Unica e che la divido, in relativa ed assoluta, solo per convenzione?
Nel senso..il grado di Intenzione, in sostanza, è si il parametro interiore di riferimento per quella assoluta ma lo è anche, probabilmente, per quella relativa.
Cioè è molto probabile che Tizio possa capire una cosa oppure un'altra " anche " in conseguenza della intensità che metto, io, nel dare o no un consiglio qualora richiesto...
la domanda è: la mia Intenzione condiziona allora sia l'interno e sia l'esterno?