Io penso che quando una persona inizia ad avere la voglia di guardarsi dentro ne ha già dato uno scopo, e la maggior parte del lavoro dovrebbe essere proprio nell'obiettivo, il concentrarsi su quello che si può vedere senza avere in chiaro quello che si vuol vedere è un forte rallentamento. In fondo quello che siamo ce l'abbiamo continuamente sotto gli occhi e il dolore potrebbe essere il prezzo da pagare per vedere alcune cose, spesso per vederci cerchiamo dell'altro che ci stia dietro (lo chiamiamo stimoli), come a sostituire quello che ci rendiamo conto che stiamo per perdere, o per cercare di avere una visione "indolore"
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