Secondo me dipende tutto da noi, noi intesi in prima persona.
Se ci rendiamo consapevoli che siamo parte di questa catena, siamo anche in grado di spezzarla.
Libero arbitrio
Non è cosa facile, forse un'utopia.
Ma la teoria è stabile.
Se tizio mi sbraita contro le sue frustrazioni ed io sto ferma e subisco, le scaricherò di conseguenza poi su chi è più vicino o più debole di me.
Se reagisco, in modo comunque corretto s'intende (altrimenti la cura supererebbe il male), e ritorco questi sbraiti su chi me li sta sciorinando, rendo a chi mi sta dando.
Ristabilisco una sorta di equilibrio e di conseguenza non dovrebbe rimanere nulla da scaricare a qualcun'altro e la catena si dovrebbe spezzare....