Citazione:
Originalmente inviato da Kael
Ovviamente, il confine è sottile e cercare di trattenere sempre, anche un calore eccessivo, non può che essere controproducente e "bruciare" il sistema nervoso. Come tutto, ci vuole ponderazione e buon senso.
|
Ma secondo te è possibile che un calore che si prodece in noi per
nostra re-azione sia "eccessivo"?
Intendo, se viene dall'esterno ok, ma noi "elaboriamo" e "manifestiamo" (trattenuto o espresso) quel che possiamo in base ai nostri limiti (potenzialmente ogni stimolo potrebbe darci un'emozione o sensazione "infinita")... quindi credo si debbe cercare di trattenere sempre.
D'altra parte, soprattutto all'inizio (i primi anni) quando ti metti a cercare di trattenere molto è già uscito.
Citazione:
Originalmente inviato da RedWitch
e se non sono emozioni, cioè se sono sensazioni che si manifestano dal corpo, quali sono le "vere" emozioni? E come dovrebbero manifestarsi secondo voi?
|
Come dice Kael quelle "negative" sono emozioni e anche non lo sono. A mio avviso è vero quando dice che vangono dal corpo, chissà potremo chiamarle emozioni istintive, nel senso che nascono come sensazioni ma noi le viviamo (ed esprimiamo) già modificate come emozioni. Sembrano emozioni dall'esterno e istinti-sensazioni dall'interno. O sensazioni vestite da emozioni, come più piace dire. Insomma roba travestita.
Questo per collegarci alle vere emozioni... queste finte, queste negative, hanno la stessa velocità degli istinti. In termini di centri "usiamo" (magari... siamo usati) il centro emozionale come quello istintivo, ma il centro emozionale può andare assai più veloce e assai più veloce deve andare per le emozioni vere. Ci vuole un sacco di energia... di solito noi NON ABBIAMO emozioni. Un certo tipo di commozione o di trasporto o anche di sofferenza (ma non negativa... come dire "neutra" come dice Turaz), volendo non prendere per forza l'amore, hanno un gusto assai diverso da quelle che di solito chiamiamo emozioni. E se si osservano hanno tutt'altra velocità (o vibrazione)... non è tanto il cosa ma il come, anche se a certe velocità, come già detto, certe cose non possono esistere, come gelosia e simili.