ma è già il concetto di "colpa" a mio avviso a essere distorto nella nostra società.
noi abbiamo "paura" della libertà.
ci autocondizionamo con i nostri pensieri.
viviamo in continuazione nel "mentale"
non sappiamo essere ogni volta "nuovi" agli eventi.
non siamo "bambini" tanto per intenderci.
in quanto hai scritto hai scritto bene "ti spaventa" (quindi ne hai paura)
e se ti spaventa quella altrui come non può spaventarti la tua?
in più aggiungo:
la "croce" non significa forse anche "sofferenza" (dell'ego)?
e superamento di essa?
chi sulla croce soffre è l'ego.
questo si intende a mio sentire
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