E' notizia di oggi.
Vi ricordate Welby? L'uomo la cui richiesta di morire è stata accolta dall'anestesista che lo aveva in cura il quale staccò i macchinari in dicembre? Questo medico fù messo sotto processo e oggi la sentenza dice:
non luogo a procedere perchè il fatto non sussiste.
In pratica la sentenza afferma e conferma il diritto del malato di non ricevere le cure che gli vengono obbligate.
Welby era afflitto da distrofia muscolare e voleva morire. Aldilà di ciò che avremmo fatto noi, trovo un importante precedernte affermare in Italia il diritto di scegliere.
Collateralmente significa anche cominciare a togliere potere alla classe medica che dovrà cominciare a valutare il suo operato. Un primo passo almeno, piccolo..
La sentenza in una sua parte afferma:
Citazione:
è stato attuato un diritto del paziente che «trova la sua fonte nella Costituzione e in disposizioni internazionali recepite dall'ordinamento italiano e ribadito in fonte di grado secondario dal codice di deontologia medica», sollecitando il proscioglimento dell'indagato.
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Un passo verso il rispetto dell'uomo?