Citazione:
Originalmente inviato da Ray
L'idea era la seguente: ognuno ha in se il valore "io" e il valore "l'altro" (o "tu"). Nella sua scala interna essi possono avere una certa distanza. Ovvero io sta in cima e, più sotto da qualche parte, c'è tu. Minore è la distanza maggiore è l'etica. Questo perchè quando mi occupo di "io", se tu è abbastanza alto, non sarò disponibile a muovere contro di esso.
Se la distanza fosse zero, vorrebbe dire che nella scala io e tu coincidono. Sono sullo stesso piano. In questo caso potremmo parlare di "etica completa", ovvero non sarei disposto a fare all'altro niente che non sarei disposto a fare a me stesso, pur occupandomi di me (ricorda qualcosa?).
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Non è completamente così, finchè la distanza non è zero totale, esiste la possibilità che io faccia del male all'altro. Paradossalmente in maniera più precisa e mirata, l'ho vicino e vedo meglio dove colpire.
Saluti