Secondo me è sana fin quando stimola a migliorarsi. Se sento rancore o invidia per il successo altrui diventa una gara a dimostrare esternamente cosa valgo. Ma se il successo altrui mi serve per muovermi allora resta sana.
Mi viene da pensare che il tutto nasca dallo stesso stimolo (la buona e la cattiva competizione) ma forse no, forse nascono alla radice con intenzioni diverse.
Con "com-petizione" (sembra voglia dire "stessa causa/causa comune) mi viene sempre un'immagine che spero di riuscire a descrivere. Due persone che corrono ma una è sempre avanti all'altra alternativamente. Appena la prima non ce la fa più, la seconda la prende per mano e la trascina per poi lanciarla in avanti. Appena la seconda non ce la fa più la prima fa lo stesso.
Non può continuare nessuno dei due infatti se uno perde il passo. Chiaramente è figurativo e il lancio sarebbe lo stimolo dell'altro che è avanti.
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