Tempo fà al lavoro ero sempre in "rotta" con un collega... nel tempo qualcosa è cambiato... ora vedo quello che mi dava fastidio... ma non mi urta come un tempo.
Questo collega mi metteva sempre in uno stato di "inferiorità"... quando parlavo con una persona arrivava lui e si poneva (anche fisicamente) tra me e questa persona. Cominciava a parlare di cose futili e banali (questo vedevo)... e toglieva "potere" alla mia persona...
Poi qualcosa è successo per cui ora questo suo modo non mi toglie nulla... anzi riesco pure a vedere altro di me e di lui... non posso dire che siamo "amici"... però quando capita la dinamica descritta sopra riesco a rimanere attento a me stesso ed anche a quello che succede tra di noi...
Per dire che se una persona ci dà fastidio non è mai la persona in sè ma quello che tale persona risveglia in noi... che fà stridere in noi...
Oggi Tizio ci urta... e semmai Tizio "sparisce" compare Caio a sostituirlo... perchè il "denominatore comune" siamo sempre noi...
|