Ho riflettuto un po' su ciò che volevo dire nel post precedente ma non usciva nulla di chiaro....
La paura raccoglie così tante emozioni ed aggettivi che sembra definire un tutto ed in automatico un niente... come se si annullasse.
Forse sarebbe utile riuscire a dar parola alla parola paura, a dargli un corpo utilizzando aggettivi più identificativi...
Forse con gli esempi si riuscirebbe a capire meglio cos'è sta benedetta "paura".
Generalizzando ho "paura" che non arrivo da nessuna parte.....
Ho paura dell'ignoto... ho paura dei cambiamenti...
Esiste la paura e tanta... ma secondo me è generalizzandola che prende corpo, analizzandola con aggettivi identificativi (credo) si potrebbe spomparla un po'...
Vaneggio?