Discussione: La provocazione
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Vecchio 28-09-2007, 17.32.44   #28
dafne
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Originalmente inviato da Sole Visualizza messaggio
Non so dove hai visto un discorso di indifferenza, ma pensa che paradossalmente quello che sembra un chiudersi in realtà è un aprirsi a se stessi, cosa che implica l'apertura al tutto, graduale certo. Se non conosco i miei limiti, le mie paure, i miei condizionamenti ecc ecc sono chiuso, se comincio a conoscerli mi apro a me stesso. Più conosco un ambiente (il mio interiore) e più ne ho il controllo a quel punto posso giocare che nessuno può invadere qualcosa che è sotto il mio controllo per cui apro la mia casa. Certo è graduale e sicuramente qualcosa di chiuso deve pur restare, ma per esperienza chiudere è paura e la paura crea canali per altro.
che dire
grazie
devo lasciarlo decantare ma ha un senso
indifferenza...sarà che mi hanno insegnato che se qualcuno ti chiede un favore e tu lo puoi fare è male non farlo, per tornare all'esempio di prima cosa ti costa chiamare se prendi la macchina? niente perchè non farlo allora? ecco se capisco il mio "non ne ho voglia" qualcos'altro mi dice "ma dare serenità ti costa così poco perchè non farlo?"
capito?
e non è che voglio dire che sono una santa tanto buona e cara ma..
a chi sono legata non so dire no e mi fa incavolare da morire quando trovo i no dall'altra parte ( o soffrire a seconda del legame che c'è con l'altro) e mi ripeto che poco ci vorrebbe
la cosa più assurda è che più guardo le persone che ho vicino e più mi sento soffocare dal loro senso del dovere e più cerco di assecondarli e più e loro mi dicono CHE NON DICO MAI SI

uff che mal di testa
ma ancora grazie
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