Discussione: insofferenza
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Vecchio 29-09-2007, 18.49.35   #5
Grey Owl
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Quando sono insofferente per un qualcosa vedo questo...
Esempio...assistere a un discorso a cui non sono interessato ma che devo "subire" in quanto fà parte del mio lavoro...
Il corpo non riesce a restare fermo... esempio picchietto le dita sul tavolo oppure faccio disegni sul foglio. La mente diventa critica verso quella cosa... esempio... ma perchè la prende così lunga... ma possibile che non ha ancora finito il preambolo... senza però ascoltare cosa dice.

Devo dire che ultimamente sono meno insofferente per quello che mi accade... anche le riunioni di cui sopra sono diventate più interessanti...

L'insofferente lo vedo come un colo... un colino dove viene dispersa l'attenzione... Il colino sono io che disperdo attenzione... i fori sono i momenti di fuga da quella situazione.

Alla base cè una mancanza di attenzione e di ancoraggio alla realtà... non voglio osservare cose in me oppure non voglio affrontare la situazione perchè la reputo (presunzione) non degna di attenzione.

L'insofferenza è sorella dell'irritazione solo che è non palesata... non mostrata all'esterno.

Essere insofferente indica che qualcosa ci irrita ma che non facciamo/possiamo allontanarci da quella cosa... esempio se prendo una tazza calda nella mano sento il calore... se non posso appoggiarla devo trattenerla... se il calore non è troppo forte resisto a tale condizione... però sono insofferente... appena posso appoggiarla poi mi sfogo soffiando sulla mano e sfogando la rabbia.
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