Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Mi sa che questa cosa ce la vedo solo io (almeno qui e tra quelli che hanno risposto)
Io vedo la volontà cosciente di allontanare il più possibile in più casi possibile il consumatore dai produttori, soprattutto, ma non solo se si parla di agricoltura e di artigianati non facilmente controllabili.
Se al mercato compro l'insalata del contadino che produce a 20 km, come fa qualcuno a dirmi che quel contadino incassa 10 e io pago 1000?
Si me lo dicono lo stesso, diamo lo stesso la colpa a quel contadino che in realtà starà vendendo insalata al Messico (esempio)... e se è più piccolo di un tot deve acontentarsi di qualche elemosina di sussidio oppure regalare il suo campo a società più grandi.
Ma questo oggi ancora ha dei lati non controllati dal sistema, arriveremo un giorno a credere che l'insalata deve per forza arrivare dal Venezuela perchè qua nessuno ha più voglia di coltivarla... quindi costa... e non ci sono neanche responsabili o qualcuno che risponde, come succede con in customer care.
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Per dirla in breve: Controllo generalizzato del mercato e quindi dei cittadini/consumatori per altro verso allontanandoli dalla " fonte" di produzione?
Mhm...sinceramente lo vedo possibile anzi mi pare che la tendenza sia quel che dici. Aggiungerei a questo, ma gia lo hai detto te, il comportamento cosciente di chi concreta questo meccanismo e l'incoscienza di chi lo persegue.
Dico che probabilmente è talmente lento....graduale per certi versi, che è stesso il mercato che lo fa passare come " esigenza" non più rinviabile, in quanto quella è, ormai, la tendenza!
Del resto, poi, la tua osservazione mi pare più che giusta partendo dal presupposto che tutto deve essere controllato, ed è obbligatorio farlo.