Citazione:
Originalmente inviato da Uno
E quindi?
P.s. con è banale mi riferivo al mio esempio
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OT: ops scusatemi stavo scrivendo ma ho dovuto interrompere per via del lavoro e non mi sono accorta che invece di chiudere ho postato un pezzo...
fine OT
stavo dicendo che se allungo la strada forse è perchè ho il vizio di rimandare le cose..per cui posso si farne un buon uso vedendo cose nuove (il vizio rimane) oppure concentrarmi sul mio vizio e cercare di capire perchè ho preso quell'abitudine e cioè perchè voglio sempre rimandare le cose. Scoprire il meccanismo e applicarcisi con costanza non può eliminare il vizio?
Forse far di un vizio virtù può voler dire che posso prendere un atteggiamento che è un mio vizio e "usarlo" per ritrovare qualcosa che ho perso, una virtù appunto..
Un vizio è un vizio, indubbio, ma più che il trasformarlo in virtù in questa frase io ci vedrei un invito ad "usarlo" per ritornare all'assenza di quel vizio.
Forse bisognerebbe chiedersi come nasce.
Viene definita come "cosa che devia dal retto sentiero", nel caso il retto sentiero è la virtù stessa?