Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Infatti.. non ho cercato l'etimologia moderna e neanche dato interpretazioni.... perchè comunque a quale scopo aggiungere un "verso" o una privazione?
Evidentemente dando per non stupido colui che ha coniato la parola c'è qualcosa oltre il contentare... o in meno... in ogni caso che sia A privativa... o che sia "verso" significa che manca... che non è.
l'acconto anche chiarifica.... conto stesso in conte-ntare.... che però visto nella finale diventa tentare.... il tentare che è ben più apertamente plurivalente di tento e tentazione.... lo stesso verbo assume un senso diverso se riflessivo o meno.... se tento io è un discorso se mi tentano è diverso....
Uniamo tutto al "conto" e si può iniziare a trarre delle conclusioni
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Ac-cont-tentare.. se la a fosse privativa potremmo dire che non tento di fare il conto, il che significa, se non tiro le somme, che mi va bene così, che non ho bisogno di verificare se ho fatto appunto i conti giusti o no...
Quando dò un acconto in qualche modo cerco di "tener buono" chi ha un credito nei miei confronti (credito, da credere?oh mamma...) quindi se mi accont-tento chiudo la faccenda ma se ti accontento non ti do tutto quello che devo, te la racconto (
)..a quel punto se ti accontenti anche tu bene alterimenti i conti non tornano e perdi la stima che hai di me rinunciando a far conto su di me....