Citazione:
Originalmente inviato da Faltea
Sono la contraddizione fatta a persona, se penso di non avere il controllo di qualcosa, la terra mi manca sotto i piedi, nel momento in cui vedo (mi ci trovo dentro) in una situazione dove è palese che non l'ho controllata/gestita al meglio... spallucce e via.
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E se facessi spallucce per avere l'impressione di avere comunque un certo "controllo" anche nella mancanza di controllo? E' un po' ingarbugliato, ma capisci cosa intendo..?
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L'imprevisto è ciò che non è stato previsto... Pertanto se riuscissimo a tenere sempre più a bada la mente, impendendole tutta quella serie di calcoli e previsioni che è abituata a fare, questa inizierebbe a prevedere sempre di meno, permettendoci di vivere pienamente solo ciò che realmente abbiamo davanti...
Pertanto, e se invece di impedire l'imprevisto (cosa che trovo irrealizzabile) iniziassimo a vivere costantemente nell'imprevisto? Smetteremmo di aspettarci continuamente che il mondo giri come vogliamo noi, e inizieremmo noi a girare veramente insieme al mondo. QUesto ci farebbe stare aperti, disposti ad accogliere ciò che la vita ci offre...
Impresa non facile, bisogna "domare" la mente per riuscirci, ma alla lunga credo che questo permetta di entrare in quel famoso "mondo reale" a discapito di quello soggettivo che costantemente ogni giorno con le nostre "previsioni" ci creiamo...