Mi trova d'accordo il fatto che probabilmente si potrebbe far rientrare il tutto nella emulazione.
Il mercato ha bisogno di stimoli e non c'è nulla di meglio che, in un certo senso, generarli questi stimoli.
Se organizzo una sfilata di moda, anche con capi particolari, non è detto che questi non possano essere " copiati", anche nella loro stranezza s'intende, da altri stilisti che avranno il compito di " vestire" la massa.
Se il capo " Cavalluzzu"
è particolare o almeno presenta questa tendenza, ecco che la "controfigura" entra nel mercato e verrà generato il capo " Cavalluzzu-zu" o anche, per fare un altro esempio da " Dolce e Banana" ecco generato un " Dolce e Gabbiano"....insomma ce n'è per tutti i gusti!
Quindi il gettare in pasto al mercato, prototipi vestiari, indossati poi ( soltanto) da chi se li può permettere ingenera la volontà di copiare Tizio o Caio che ne sono i testimonial viventi.