Scusate se mi intrometto nella discussione partendo dall'inizio, ma penso che una persona decide di intraprendere il cammino della propria conoscenza quando si sia posto la domanda cruciale che è: che cosa sono venuto a fare in questo mondo? qual'è lo scopo della mia esistenza?
Credo che qualsiasi schok (doloroso o gioioso che sia) è sempre successivo a queste fondamentali domande.
Le strade poi da intraprendere? Io la penso come Osho. La meta è in cima alla montagna e ognuno sceglie il sentiero che più gli si addice.