Zombie
Qualche sera fà sono andato ad una festa organizzata da amici di una collega di lavoro. Si festeggiava hallowen ed eravamo circa un 300 persone in una sperduta cascina nella pianura bolognese. Non avrei mai creduto di poter vedere tanti zombie tutti assieme. Premetto che non ho bevuto nè fumato sostanze stupefacenti ma al contrario ho cercato di essere il più presente possibile in quel frangente. Descrivo di seguito quello che vidi in quella notte di hallowen. Arrivai con la mia auto che viaggiava lungo la via Emilia all'imbocco poco illuminato di una stradina di campagna... vi erano dei catadiottri messi alla benemeglio per indicare agli avventori accorti e istruiti dell'anonima stradina. In verità la cascina è conosciuta nella zona per essere mèta di feste private organizzate a turno da vari gruppi di persone ed è chiamata "Cà di Cort". Le notti precedenti piovve incessantemente in tutta la zona col rislutato che la stradina era quasi impraticabile e piena di buche fangose. In lontananza le luci della festa e tutto attorno il buio assoluto. Arrivati alla festa vidi un vecchio bancone dismesso di un bar posto all'interno della vecchia stalla... una marea di gente tutta attorno in attesa di un boccale di birra o di un cuba libre o di qualche intruglio alcoolico. Con quindici euro si aveva diritto a partecipare alla festa e con la bevuta gratis, ovvero si poteva bere quanto si voleva. Un omone grosso all'ingresso mi prende il biglietto e mi timbra il dorso della mano, procedo verso la vecchia stalla e mi trovo la vista di una marea di persone intente a girare come sardine all'interno dei locali. Mi faccio largo a fatica e nel frastuono della musica arrivo al secondo locale che pare fosse stato in passato un fienile o la rimessa dei trattori. L'ambiente buio e pieno di fumo è quasi surreale... si vede il profilo saltellante di numerose teste fumanti per il sudore e l'umidità della serata. D'istinto mi porto fuori dalla vecchia cascina e rimango a parlare con un'amico. Mi stringo nel cappotto e fumo una sigaretta osservando il viavai di persone. Ad un certo punto una ragazza mi domanda di tenergli il bicchiere giusto il tempo di correre dietro una siepe a fare pipì. Al suo ritorno mi sorride e dice "fiuu... non ne potevo più". Finita la sigaretta mi getto nella folla e cerco di rimanere presente. Mi aggrego ai colleghi e "vivo" la notte di hallowen con loro fino alle 4,30 del mattino.
continua...
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