Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Cioè la motivazione principale che muove a far qualcosa e soprattutto al modo di questo fare è spesso l'opinione che ci aspettiamo ne derivi negli altri.
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Ricordavo questo post di Uno in
Perdonarsi e Accettarsi, mi pare stia perfettamente qui:
Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Ti sei spiegata benissimo Cassandra... ma alla fin fine, complice la frase del tuo post che ho citato, hai approfondito quella parte....
Spè che ci riprovo: se ti dicessi che la difficoltà c'è perchè si pretende tanto dagli altri?
Ti si accende una lampadina?
Non è sbagliato il tuo ragionamento, "voglio essere perfetto per la società etc quindi faccio fatica ad accettare i miei limiti...." però la cosa è più intorcolata ancora, voglio che gli altri mi vedano perfetto.... per questo non accetto i miei limiti.. agli occhi altrui vorrei non avere limiti quindi ecco che vengono fuori escamotage tipo far finta di essere perfetti, con i disastri che poi si trascinano.
Quindi chi non prova ad andare in profondità si blocca perchè cerca di sbloccare nell'interno qualcosa che è si interno ma influenzato inconsciamente dall'esterno, non solo come causa (come hai ben descritto) ma costantemente.
Come cambieresti l'approccio al superamento di un tuo limite pensando a questo?
(oggi ce l'ho con te , vediamo se superi un tuo limite )
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La domanda finale vale anche per chi vuole superare sta cosa del giudizio degli altri.. Giudizio che poi fa scattare il discorso del non accettarsi...
Citazione:
Quindi dal mio punto di vista il giudizio degli altri che ci fa tanto preoccupare non esiste. Esiste il nostro che applichiamo agli altri in maniera del tutto arbitraria.
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Esattamente... purtroppo però, anche se non esiste il "giudizio degli altri", esistono gli altri.... e tanto basta per farci preoccupare parecchio...