per ray:
semplicemente occorre vivere continuamente quella "sospensione" di cui hai parlato.
senza giudizio.
quindi non è invertito pensaci (è quello che io chiamo "aion" il qui e ora fatto di pura osservazione)
(con questo non ti sto dicendo che io riesca a farlo ma quelle volte che mi è capitato di riuscire a farlo tutto mi è apparso meraviglioso)
un abbraccio da "cioccolatino"
))