Credo anche io che la situazione sia abbastanza complessa e devo dire la seconda cosa che mi è venuta in mente è stato il fatto che avresti potuto comprare un'altro Pc.
Questo naturalmente non sarebbe servito a risolvere il problema ma forse avrebbe " diviso" gli ambiti.
La prima è stata: "Marò..e ora che dico? ", con un grande senso di impotenza devo dire.
Però, cercando bene qualcosa c'è. Sono certo che la situazione che vivi ( ma che anche vive chi ti è accanto probabilmente ) è dura nonchè faticosa. Poi va a finire che oltre a questa c'è pure dell'altro ma forse al momento non è importante, anzi è più che relativo.
Forse alla base ci dovrebbe essere un "dialogo" che forse c'è gia stato ma che sicuramente non ha contribuito a " mettere in chiaro" quello che si voleva dire.
Mi rendo conto che, per come è strutturata la cosa, non deve essere semplice, ne per te e neanche per chi è accanto a te. Quest'ultima se " abbandonasse" le sue posizioni - so che possono sembrare solo parole ma forse non lo sono - per un attimo e riflettesse che per quanto possa essere difficile accettare quel che è accaduto sicuramente non si può tornare indietro e probabilmente potrebbe aprirsi al dialogo come non ha fatto fino ad ora. L'attenzione la si può attirare anche in altro modo forse e di " colpe", qui, sono certo, non ne ha nessuno/a.
Quello che voglio dire alla fine è che se anche è difficile comunicare per una serie di motivi se si vuole - ed in questo caso si è liberi se farlo o no - quello spazietto in cui ci si confronta e si scambia qualcosa, si trova.