per me la "brama" è desiderio non conscio distorto.
nel momento in cui per "paura di non arrivare" (e qui mi collego a te) si travalica un certo limite e si comincia a "mangiare" l'oggetto dei propri desideri in un certo senso si "brama" che come dici tu si collega a un amore "freddo".
è come se tu ottenessi le cose ma non ne sei mai soddisfatto (ecco il freddo) nella sostanza non ti da nulla ciò che fai e continui morbosamente a non rendertene conto.
Nella sostanza deriva da un'incapacità di osservazione di se stessi in determinati frangenti proprio a causa di una identificazione spasmodica con l'oggetto del desiderio
|