Non è bello ciò che è bello...
ma è bello ciò che piace...
Così recita una frase tanto famosa quanto fumosa a mio avviso. Come fa a non essere bello ciò che è bello? Inoltre, da come è messa, pare che se una cosa piace allora non è bella.
Tuttavia sappiamo tutti quale è il senso... la frase cerca di veicolare il concetto che il "bello" è solamente soggettivo. Che ciò che è bello per me può essere brutto per te e via così.
La filosofia si è occupata del problema del "bello" almeno tanto, se non di più, quanto si è occupata del problema del "bene". La branca attualmente è chiamata estetica (l'altra, quella del bene, etica).
La questione a quanto mi risulta è ancora aperta.
Esiste un "bello" oggettivo? o perlomeno qualcosa che chiunque trovi bello?
Posto che esiste un bello soggettivo (è evidenza di chiunque) stiamo parlando dello stesso bello? Possono esistere entrambi? Appartengono tutti e due allo stesso campo di indagine o dobbiamo/possiamo dividerli?
Per il momento, oltre alle domande, vi lascio dei versi di Saffo... roba vecchia ma sempre buona. Una volta non c'era reale distinzione tra poeta e filosofo... entrambi indagavano la Verità, ed entrambi usavano tutti i loro mezzi. Adesso è quasi una bestemmia. Ma io ve li lascio lo stesso.
Bello, non è bello
che il tempo di guardarlo.
Nobile
è subito anche bello.
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