Discussione: in fuga
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Vecchio 15-11-2007, 18.43.21   #90
stella
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Originalmente inviato da dafne Visualizza messaggio
grazie Stella
piano piano, poche volte al giorno mi concedo di tornare indietro e di rivivere qualche momento, senza forzare le cose, se appena percepisco il fasidio penso ad altro ma ho capito che devo poter vedere il passato con occhi distaccati per poter dire di averlo superato davvero e, soprattutto, spero di non dire fesserie, perchè mi costa molta più fatica ed energia criptarmi i ricordi che non viverli...è una sensazione strana che non so spiegare ma mano a mano che rivedo qualche scena e la "libero" del suo valore doloroso mi rendo conto che mi alleggerisco, che vivo meno sforzo. Bah sto farneticando lo so ma un pò al giorno sono sempre più la dafne di oggi e sempre un pò meno la dafne ragazzina. E in merito a quell'uomo, beh,anche qui sta accadendo qualcosa di strano, ho vissuto con tale intensità il mio sentirmi sbagliata e reagito con tale e tanta rabbia al solo sospetto che qualcuno stesse tentando un giudizio su di me (anche se su tutt'altri argomenti) che non ho più nè la voglia nè lo spirito di accusarlo, certo continuo a pensare che avrebbe dovuto avere un comportamento diverso ma...quante volte mi sono comportata in modo sbagliato senza riuscire ad avere un minimo di controllo? Quali e quante sono le cause e i fatti che spingono le persone a scegliere un atteggiamento invece di un altro? Non lo so Stella, è come se dentro di me avessi la sensazione che ci siamo comportati in un certo modo perchè non potevamo con la coscienza di allora fare diversamente,(forse hai ragione tu, dentro era rimasto un'adolescente anche lui..) il giudizio diventa superfluo,io ho tratto e sto traendo i miei insegnamenti e lui...chi lo sa...oggi che ho 32 anni però non posso fare a meno di pensare che un 45enne che seduce una ragazzina di 15 anni neanche tanto gnocca anzi..beh, qualche bel problema di suo deve averlo, credo che questo sia sufficiente per farmi capire che non ha bisogno che io ci carichi sopra il mio astio e il mio rancore (che peraltro "pago" solo io)..adesso devo sanare i miei sensi di colpa e continuare a crescere, sicuramente sono una persona migliore di quella che ero (grazie Uno ora comincio a capire il senso delle tue parole).
Il resto? come una soap opera..alla prossima puntata.
Grazie ragazzi, non mi stancherò mai di dirlo, l'energia e la coesione di questo gruppo mi ha aiutata moltissimo, come dire, credere in voi è stata la miccia per credere in me.

Dafne, penso che in certi momenti della nostra vita non possiamo o non siamo in grado di agire diversamente da come agiamo, è facile ragionare col senno di poi, ma ora sei diversa da come eri allora, ed è così per tutti quando si guardano indietro...
Criptare i ricordi richiede più energia che farli riemergere un po' alla volta... lo so è doloroso ma è l'unico sistema per far sì che sotto sotto non continuino a condizionare la tua vita, infatti man mano che li osservi in maniera distaccata riesci a liberarti e liberarli da quel senso di oppressione che dà loro la forza di condizionare....
Tu mi chiedi: "Quali e quante sono le cause e i fatti che spingono le persone a scegliere un atteggiamento invece di un altro?"
infinite circostanze.... che stanno nel vissuto di ognuno in quel dato momento che era il presente.
Ma, come ti ha detto Uno, se tu sei la persona che sei, lo sei perchè hai fatto un certo percorso sulla base di quello che è stato....

Ho l'impressione che il sentirsi giudicati dagli altri per ogni cosa che si fa e che si dice, il bisogno di conferme di affetto, il bisogno di venir accettate, dipendano dal fatto che dentro di noi forse non ci sentiamo degne di queste cose, per via di quei famosi sensi di colpa tanto difficili da mandar giù....
Si tende ad addossarsi responsabilità che non si hanno, si tende a pensare di dover pagare per cose più grandi di noi e che soprattutto non sono partite da noi....
Sono altri che ne hanno la responsabilità.... e che oserei dire tendono a scaricarla sulla persona più debole che inconsciamente si sente costretta a portarne il peso.
Vedere tutto questo in maniera distaccata fa prendere alle cose e ai fatti la giusta dimensione....
Allora il primo passo è staccarci da queste dipendenze nei confronti di altri che si basano su questi presupposti, in modo che i rapporti umani non siano "viziati" da questi giochi che stanno dietro.... e per vivere finalmente libera e consapevole.
Non è facile ma già il fatto di aver capito questo meccanismo, e soprattutto di riuscire a "perdonarci" in primis, è già una grande liberazione.

Un bacione

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