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Vecchio 02-12-2007, 13.55.54   #4
Uno
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La Chiesa sbaglia sul metodo con cui recluta sacerdoti, oggi ha bisogno di numeri perchè la crisi di vocazioni è forte, quindi seleziona con leggerezza e accoglie chi non ha veramente intenzione di dedicare tutta la sua vita alla missione.
Su questo siamo d'accordo Astral, se uno si fa sacerdote che non è lo scopo della sua vita è normalissimo e sacrosanto che con il tempo cambi idea, niente da dire, però per quanto io non approvi moltissimo della chiesa di oggi (praticamente di parecchi degli ultimi secoli ) quando sento parlare di rivoluzioni di un certo tipo ci vedo una grande dose di egoismo, opportunismo etc (non mi sto riferendo a te Astral).
Come accennato sopra ci sono molte confessioni Cristiane che permettono il matrimonio dei sacerdoti, perchè volere far la stessa cosa nella Cattolica?
Sarò franco e crudo, queste persone sanno che la Chiesa Cattolica rispetto a molti filoni che si sono staccati da essa è potente, sia in termini economici che altro... per questo vogliono cambiare essa invece che andare in un'altra confessione Cristiana o al limite fondarne una....
Sarebbe come dire, entro a lavorare in un'azienda perchè mi garba la retribuzione, le ferie che mi da, i locali confortevoli dove lavoro... però perchè non mi piace timbrare il cartellino alzo una rivoluzione... cavolini, troppo comodo no?

No purtroppo non tutti praticano l'astinenza, molti si giustificano apertamente (ovviamente non in piazza, a tu per tu) dicendo che sono tenuti al celibato e non alla castità
Ti dirò... io onestamente vedrei visti i tempi la necessità di qualche aggiustamento, qualcosa (nel senso che intendo) lo stanno facendo con alcuni diaconi e simili.... ma troppo timidamente. Oggi sarebbe opportuno "dividere" la "carriera" ecclesiastica in due tronconi, dare la possibilità di sposarsi a figure sacerdotali minori che tengono le parrocchie, organizzano gruppi di preghiere e simili, e lasciare celibato (ma pure castità reale) nelle figure sacerdotali superiori, cioè coloro che devono accedere a determinati compiti (compiti sia chiaro, non diritti e privilegi).
Ma questo non può essere imposto dalla visione di comodo del singolo, serve un Pontefice Illuminato che valutando il bene di tutta la Chiesa trovi il modo migliore... cosa che non sarà mai... farà prima a finire la Chiesa
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