Beh, credo Uno intendesse un vero Maestro e non un ciarlatano qualunque...
Se non si sa e si vuol fare da soli, si va per tentativi. Nella migliore delle ipotesi si sbaglia e poi magari ci vogliono anni solo per tornare al punto che si era prima... nella peggiore invece si fa un danno per la quale non c'è rimedio. Nel caso di un auto poco male, la si butta via e se ne ricompra un'altra (se si ha abbastanza denaro) ma se la macchina in questione siamo noi?
L'esempio della macchina calza bene, con la differenza che l'uomo è assai più complicato e dunque ci vuole ancor più tempo per conoscerlo a fondo.
Da soli questo può significare millenni, e con una vita media di ottanta anni ci si rende conto che è infattibile...
Da un certo punto di vista comunque si è sempre soli... Nel senso che il maestro ce lo scegliamo noi. Sta a noi decidere se dare retta ad un ciarlatano oppure ad un vero Individuo che sa comprenderci ed aiutarci, e questo dipende unicamente dal nostro livello attuale... Alcuni potrebbero anche incontrare Gesù Cristo e non riconoscerlo... (e sfido io a riconoscerlo... è facile vederlo adesso, 2000 anni dopo... ma a quel tempo, chi davvero avrebbe saputo vedere in quell'uomo, considerato un pazzo delirante dalla maggioranza, un vero Maestro? Uno che ti dice "butta via tutto e seguimi"..)
Il giusto secondo me sarebbe quello di essere seguiti da un vero Maestro ma tuttavia essendo comunque soli... nel senso che la sperimentazione è necessaria per comprendere, altrimenti è solo fideismo cieco che non porta ad una reale comprensione, ma ad una ripetizione a pappagallo di qualcosa che non fa realmente parte di noi. In questo modo è anche possibile, nella misura di ognuno, capire se questo o quel maestro fa davvero per noi oppure se sarebbe meglio cercarsene un altro.
Ci sono voluti miliardi di anni, per passare dagli organismi unicellulari alla razza umana.. e pretendere di conoscere quello che si E' da soli, in pochi decenni è veramente utopistico...
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