Il tempo è relativo, siamo noi che ci siamo dati degli schemi, degli orari, dei ritmi stabiliti. Pensa se improvvisamente sparissero tutti gli orologi, ci potremmo riferire soltanto al tempo mediante l'osservazione degli astri.
E se ancora togliessimo altri punti di riferimento e fosse sempre giorno, la nostra percezione scorrerebbe ancora più lenta.
Si dice che quando si è nella dimensione di Dio, il tempo non ha ne un prima, ne un dopo ma scorre come un eterno presente. Questo è constatabile quando si è talmente centrati nell'attimo presente da aver riempito quello spazio di tempo e non essersi accorti di nulla.
Inoltre sembra che il tempo sia diverso anche in altre dimensioni: nei sogni sembra che scorrono molte ore, quando un sogno dura molto meno, 5 minuti circa.
Inoltre la percezione del tempo dipende se lo concepiamo in modo lineare o circolare.