Citazione:
Originalmente inviato da Ray
Bon, il discorso è vecchissimo... praticamente lo dicono tutte le tradizioni e anche nella filosofia occidentale moderna, Schopenahauer in primis, quaesto discorso è stato esplorato abbondantemente.
Cosa fa il pensiero? Costruisce una rappresentazione della realtà che noi esperiamo... poi noi viviamo in questa rappresentazione e riusciamo anche ad esperire, ma come da dietro un lenzuolo... esperiamo col filtro.
Crediamo di esperire.
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Sono d'accordo Ray: è sempre la solita storia. Tutto ciò che percepiamo è in ritardo sulla realtà. O su ciò che noi presumiamo essere la realtà.
In ogni caso accade l'evento e noi lo percepiamo con il seguente ritardo: tempo necessario affinchè entri nel nostro campo percettivo (distanza dall'evento) + tempo necessario affinchè il nostro sistema percettivo lo percepisca (lavoro dei sensi e del sistema nervoso).
Siamo dunque sfasati dalla realtà.
Sospendere la coscienza "esterna" (uno lo chiama sospendere il tempo o, diciamo meglio, la percezione dello stesso) è il sistema di collegarsi con la realtà in tempo reale. Anche se, a dirla tutta, sospendendo la coscienza "esterna" si sospende, appunto, il tempo e dunque si scivola in un continuum senza tempo. La realtà appunto.
Non sono tuttavia d'accordo sulla tua affermazione che <crediamo di esperire>. Esperiamo, esperiamo! Sarebbe però meglio esperare qualcosa di meglio!!