Discussione: Zen
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Vecchio 08-01-2008, 10.56.35   #13
Uno
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Lo Zen in un certo senso si collega alla discussione
sensazioni corporee
, fare Zen (si "fare", anche se è un fare diverso da ciò che siamo abituati a concepire con tale parola) è voler vedere la realtà delle cose.
Il muro bianco è ciò che affascina la mente occidentale, ciò che chi vuole atteggiarsi a grande conoscitore tira sempre fuori.... ma le poche volte che mi è capitato di parlare con queste persone a domande poste con cognizione di causa non ho ricevuto che risposte che evidenziavano l'ignoranza... è brutto da dire, ma non è addolcendo che cambia qualcosa.
Mettersi di fronte ad un muro bianco (ma anche di fronte ad un Koan o altri strumenti del metodo Zen) è mettersi di fronte a qualcosa che la nostra mente non sa afferrare, ma non, come spesso viene detto, perchè la mente debba cessare, deve smettere una modalità della mente, deve fare spazio ad un'altra modalità operativa, potendo e sapendo poi integrare le due....
Le due modalità (a questo livello) sono quella semplice in cui operiamo con ragione ed intuito e la modalità sinergica in cui destra e sinistra lavorando insieme. Questa seconda modalità apparentemente più ricca, la modalità che fa scaturire l'intuito, senza la modalità orientata (ragione o emozione) non potrebbe fare nulla... un'automobile senza sterzo potrebbe stare solo ferma perchè al primo muro si schianterebbe.
D'altro canto un'automobile senza la capacità di vedere dritto, senza dei fari sarebbe costretta a girare in tondo, se non trova ostacoli sul cammino.
Mettersi di fronte al muro bianco (e anche il resto, Koan etc) significa non poter girare a destra o a sinistra.... significa dover per forza osservare, costringersi ad osservare senza che ci sia nulla da osservare.
Non avendo nulla di esteriore da osservare, se anche ci rimangono i pensieri incessanti, basta protrarre abbastanza a lungo da arrivare ad un momento naturale di sospensione della mente e un piccolo Satori è possibile. Non significa nulla se non lo si coltiva, se dopo 2 secondi si viene riassorbiti dalla vita.
Ci sono molte cose su cui discutere, per esempio che se mi siedo di fronte ad un muro dopo una giornata in cui ho esaurito o mi hanno esaurito tutta l'energia sarà difficile (non impossibile per un motivo che poi dirò) che io abbia qualche sorta di esperienza.
Non impossibile perchè se riuscissi (in pratica come un metodo delle Vie della mano sinistra) ad arrivare a svuotarmi e prosciugarmi completamente di ogni energia diventerei tipo una di quelle pompette (per esempio un clistere di gomma che serve a far pulizia ) che per depressione poi si gonfia..... in pratica è molto difficile perchè è più facile addormentarsi (intendo lo stato in cui di solito si sta a letto) prima.

Sullo Zen (come in tutto) c'è molto da dire... ma sarebbe bello evitare le frasi fatte o di copiare
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