Tempo fà "scimmiottavo" quello che viene chiamato zazen o che io intendevo potesse essere lo zazen dopo aver letto qualche libretto in merito (fà parte degli strumenti del metodo Zen). Mi mettevo comodo con le gambe incrociate e le mani raccolte una nell'altra coi pollici che si toccavano (come a rappresentare un'arco) ed osservavo la fiamma di una candela. In un ambiente caldo e con luce soffusa, ad ore tarde della notte per non essere disturbato dai rumori. L'osservazione della fiamma poneva la mente in una condizione di quiete, dopo un pò iniziava a fuggire con fantasie e pensieri, con l'intento di osservare la fiamma riprendevo l'osservazione con la mente silente. Questo esercizio mi rilassava e spesso mi addormentavo ma in alcune occasioni ho avvertito uno stato dell'essere differente dal quotidiano, come una sospensione del tempo. Col tempo smissi di farlo perchè iniziai a fare altri esercizi poco edificanti tipo la medianità, ovvero come raccontarsela pensando di parlare con entità superiori.