Lessi tempo addietro qualcosa in merito,ma quel che maggiormente mi colpì ed infatti mi è rimasto impresso era ed è il parlare Zen,vale a dire,non dire nulla di completo in modo che gli altri nel tempo arrivino a comprendere per conto proprio...infatti non dicendo tutto subito si da all'ascoltatore,lettore,l'occasione per completare da solo,quello che si è detto.Come dire che il maestro indica una direzione da seguire e poi sta a noi raggiungere il limite della sua indicazione, per sapere ciò che resta da scoprire e comprendere...in pratica mi par di aver capito che lo Zen più che la risposta ad una domanda,è un'indicazione della realtà stessa che se colta ed approfondita porta alla verità delle cose.