Mi viene in mente una cosa che potrebbe essere interessante.
Quando guardiamo un film o un libro, lo scegliamo secondo le nostre inclinazioni e ci aspettiamo molto da questo. Iniziamo già da subito a giudicarlo in un certo senso.
Quindi mentre sentiamo.. un dialogo lo elaboriamo dandone un giudizio. E se non è conforme a noi e al giudizio od opinione che ci eravamo fatti lo archiviamo. Può essere? Vi capita?
Poi l'altra parte della faccenda è che giudichiamo noi stessi non in grado di prendere tutto e capaci di intendere. Voglio dire che siamo talmente presi dai nostri meccanismi più automatici e antichi che pur pensando di essere attenti e presenti in realtà ci siamo a metà. E disperdendo l'altra metà non riusciamo in maniera completa.
La paura di essere condizionati limita moltissimo e ci si difende giudicando o rifiutando il ricordo. Invece, tempo fa postai un'esperienza in merito, paradossalmente lasciarsi aperti restando presenti lascia il ricordo ed evita intrusioni.
Non so se ho centrato il punto ma in caso continuiamo, interessa anche me.